Vitamina B12, ecco il vademecum per non andare in 'riserva'

La B12 è una vitamina che gli animali ricavano dai batteri che hanno inquinato il cibo vegetale di cui si nutrono.
I cibi vegetali, a meno di quelli addizionati, non ne contengono quantità adeguate. I funghi e le alghe possono produrre degli analoghi di B12, mentre i batteri la producono biologicamente attiva per l'uomo. Il contenuto di B12 delle alghe è in gran parte costituito da analoghi non assimilabili che possono competere con l'azione di questa vitamina attiva. Non esistono in natura fonti vegetali affidabili e complete di B12 per un corretto assorbimento e una corretta assunzione, per questo il consiglio, per non andare incontro a carenze, è di compensare con cibi supplementati o integratori. Molti di questi sono realizzati a partire da colture di batteri e lieviti che producono naturalmente questa vitamina e risultano quindi prodotti naturali utilizzabili senza rischi per la salute.
Le persone sopra i 50 anni possono avere problemi a ricavare la vit. B12 dal cibo che la contiene: perciò si raccomanda a tutte queste persone di assumere un integratore di B12. L'alcool, il fumo, il caffè e lo stress sono tutti fattori che ne compromettono l'assorbimento.
In alcuni individui una carenza di vit. B12 può svilupparsi dopo 2-3 anni, ma ci sono soggetti che possono svilupparla entro pochi mesi; infatti i fabbisogni sono estremamente variabili.
Esiste una piccola sintesi endogena di B12 che è prodotta dalla nostra flora batterica intestinale. Quanto più la nostra alimentazione è ricca di cibi poco trasformati, integrali, crudi e vegetali, tanto più la nostra flora batterica sarà in grado di produrre B12, che viene in parte recuperata e non escreta con le feci.
Poiché i cibi addizionati con vit. B12 presenti sul mercato italiano costituiscono al momento ancora un prodotto di nicchia, la fonte di B12 spesso non è specificata, ed è più pratico e più affidabile ricorrere all'uso di integratori.
La comunità medico-scientifica internazionale concorda nel ritenere essenziale l'integrazione di vit. B12 nelle persone a rischio di carenza, tra le quali si collocano i vegetariani.
Possono passare anni da una situazione a rischio di carenza, alla comparsa dei sintomi veri e propri e durante questo intervallo c’è tutto il tempo necessario per provvedere a questo deficit, facendo in modo che la situazione non degeneri.
La vit. B12 è indispensabile per la formazione dei globuli rossi e per l'integrità del sistema nervoso centrale e periferico. La carenza può provocare una forma tipica di anemia, definita anemia megaloblastica, ma soprattutto alterazioni a carico del sistema nervoso centrale, con depressione, disturbi delle memoria, fino alla sofferenza del midollo spinale. Una volta che si instaurano i segni neurologici di una carenza di vit.B12 non sempre sono reversibili anche se si ripristinano normali livelli di B12, in quanto possono essere già intervenute modificazioni anatomiche del sistema nervoso. Tra gli alimenti fortificati con vitamina B12, attualmente in commercio, si trovano latte e yogurt di soia, cereali per la colazione, ma anche alcuni succhi di frutta. La B12 è presente anche nel lievito alimentare in scaglie.

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