Sformatini cavoli e ceci

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Descrizione

Cavolfiore, ceci, profumi di erbe e aceto. Questi sformatini portano l'arcobaleno a tavola, ingredienti sani, e gusto assicurato, a garantire ancora una volta che escludere dalla dieta i cibi di origine animale è tutt'altro che triste. Si possono preparare prima e quindi sono ottimi per una cena anche con molti ospiti, vi faranno fare un figurone. E non sono poi così difficili da preparare

PROCEDIMENTO

  • Lavate il cavolfiore e privatelo delle parti dure: dividetelo in quattro spicchi e 'scottatelo' a vapore per pochissimi minuti. Tritatelo finemente (ho usato la grattugia con i fori larghi per le verdure) e poi passate al condimento. Dividete in due parti il cavolo tritato, la prima mettetela a macerare con l'umeboshi e l'altra con il balsamico, aggiungendo peperoncino, olio e erbette. Lasciate marinare per almeno due ore. Con i ceci lessi (se usate quelli secchi lasciateli in ammollo e poi cuoceteli in abbondante acqua con una strisciolina di alga kombu) preparate il patè aggiungendo il tahin e aggiustando di olio e sale: passate tutto con il mixer a immersione fino a ottenere una crema morbida, ma consisente. E ora impiattate: prendete il cavolfiore e con un coppapasta preparate gli sformatini: aggiungete il topping di crema di ceci e per decorare le carote tagliate sottilissime (tenetele a bagno qualche minuti in acqua ghiacciata). Ed ecco il piatto, se volete potete aggiungere un po’ di olio a crudo. Io ho preferito senza! Buone entrambe le versioni, quella 'chiara' con la marinatura di umeboshi e quella 'bruna' con il balsamico

DIFFICOLTA'

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INGREDIENTI

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